Via di Baccanello 111: via!
Avendo saputo dello sgombero in corso dalle 7 di questa mattina del fatiscente fabbricato di Via di Baccanello 111, dove illegalità ed abusivismo sono di casa, mi sono recato sul posto per fare delle foto.
Forze di polizia di Roma ed autorità, in primis il Presidente del XX Municipio, Gianni Giacomini, accompagnato dall’assessore cesanese Giuseppe Mocci, raggiunti successivamente dal consigliere cesanese Giuliano Pandolfi, sono presenti per seguire i lavori, ma anche per intervenire in quelle situazioni socialmente molto sfavorevoli venutesi a creare con due famiglie: una romena, l’altra nigeriana. Servizi sociali, ASL, medico legale, AMA, servizi del deposito comunale, Carabinieri, Protezione Civile… Ma in questo mare di elementi che rappresentano le strutture del pubblico, si muove per dare il suo aiuto una sagoma snella in nera sottana di un giovane prete, Don Antonio, che si interessa ai casi delle due famiglie per superare le difficoltà poste, in particolare dal capofamiglia di una di loro, che come invece previsto dalla normativa, non vuole lasciare la sua famiglia che venga accolta nelle strutture preposte con i metodi previsti in casi di questo tipo dai servizi sociali. Situazione complicata che per un momento sembrava potesse sfuggire di mano.
Tristemente rimangono da un lato tutte le problematiche che mi raccontano legate all’illegalità del posto per reiterato abusivismo che l’ex proprietà ha messo in atto utilizzando un immobile, passato al Comune dal 2003, nel quale venivano affittati spazi con quote per stanze, quando no a persona, che abbiamo sentito vanno dai 200 ai 400 euro al mese, in alcuni casi pagati con bollettino postale.
Purtroppo la legalità ci metterà ancora un po’ ad essere di casa perché ci sono ancora a Cesano altre strutture in simili condizioni dove vengono sfruttate delle povere persone immigrate che pagano affitti da capogiro per quanto che ricevono.
Oggi incomincia a mettersi ordine nel degrado, inquinamento, pericolosità… tutti ingredienti dovuti alla situazione in una zona compresa tra il ricco Comprensorio dell’Olgiata e l’abitato di Cesano, dove si arrivano anche a creare allacci abusivi di luce ed acqua.
Mi è dispiaciuto molto vedere alcune povere persone, con figli in età scolastica al seguito, uscire piangendo da quella che era stata per loro la Casa, sperando forse che l’ordinanza di sgombero affissa sulla rete non venisse eseguita.
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©2012 Alberto Molinas
2012-10-18 – 11:39:41
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