Un altro tassello si aggiunge alla storia di Cesano
luglio 15
01:26
2011
“In quegli anni Paolo [Giordano Orsini] era riuscito finalmente a pagare gli interessi del debito con Francesco De’ Medici [suo cognato, fratello della di lui moglie Isabella De’ Medici] cedendo ai banchieri Olgiati, depositarii di Gregorio XIII, il castello di Cesano per 21.000 scudi con il solito patto di ricompera dopo cinque anni.
Il contratto di vendita di Cesano [dagli Orsini] agli Olgiati, del 30 giugno 1578 era con patto di ricompera dopo cinque anni. La possibilità di vendere gli [a Paolo Giordano Orsini] viene offerta da Gregorio XIII che con un motu proprio «staccò» Cesano dallo stato di Bracciano. Lo stato, in base ad un motu proprio di Pio V del 1567 costituiva un unicum compatto ed indivisibile e quindi nessuna parte si poteva alienare. L’unica possibilità per vendere era di togliere Cesano da quell’unicum riconfermando peraltro l’inalienabilità di qualsiasi altra parte dello stato e la trasmissione in linea maschile e primogenitale (Archivio Storico Capitolino).”.
Fonte: Elisabetta Mori “L’Onore perduto di Isabella de’Medici” – Collezione Storica Garzanti 2011
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