Nero, la tonalità del bruciato…
Fiamme alte, toni rossi, arancioni e gialli: bruciano le sterpaglie, le pinete, i boschi, i parchi, i giardini, i ricoveri e le case.
L’incendio di lunedì 21, che ancora oggi si è fatto sentire, ci ha fatto partecipare ad uno spettacolo che decine di telefonini hanno immortalato, tra foto e video, postati nei social network o semplicemente fatti girare tra amici e parenti. Uno spettacolo drammatico, pieno di luce e colore.
Il fuoco ha preso con forza nella pineta, dove alberi pieni di resina hanno fatto da combustibile per un incendio che ha minacciato le case, nella sua corsa tra Via della Merluzza e Via dei Colli di Baccanello, proprio nel punto dove lo scorso 6 Novembre s’era accanito il tornado che la Natura, spesso capricciosa, ha voluto facesse un lungo percorso dal mare per arrivare ben oltre la pineta.
Cosa rimane adesso? Il nero. Di ciò che ha bruciato rimane il nero, a volte coperto da cenere, grigio-bianca.
Non faremo la cronaca di un incendio che ha tenuto in scacco i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile ed un bel numero di cittadini che, per altruismo o per proteggere i propri beni, si sono dati da fare, anche aiutando nel coordinamento e l’individuazione dei focolai e le strade per raggiungerli, spesso sconosciute ai più.
Un bel lavoro di squadra senza medaglie né rulli di tamburi. In silenzio. Con un grande grazie a tutti.
Ma ora sono le immagini a parlare…
red. 24.092017 (Anniversario del terremoto di Accumuli e Amatrice che ha portato al decesso del nostro concittadino Jacopo Pasqualini, morto insieme alla fidanzata Alessia Palmucci nel crollo della casa dove dormivano ed a tanti altri vicini e lontani che in qualche modo conoscevamo)
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