La Via Francigena a Cesano
Ci siamo! Finalmente la politica prende di nuovo posizione sulla Via Francigena e lo fa valutando tutti i percorsi che, nei secoli, l’hanno costituita nel nostro territorio, con quelli che vuoi per malaria, brigantaggio, inondazioni o altro hanno fatto sì che l’insieme di vie utilizzate a volte passasse per Martignano, la Valle di Baccano, Cesano [la piccola Sutri]e nei dintorni.
Nel Parlamento, la Presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali, Carola Penna ha messo in risalto, secondo quanto raccolto dalle agenzie di stampa il 29 Maggio 2017 nel corso della seduta della Commissione, l’importanza della Via Francigena “ai fini di una piena valorizzazione del territorio e dello sviluppo del concetto di turismo sostenibile, alternativo al turismo perlopiù di massa e consumistico che caratterizza il centro storico [di Roma, n.dr.] e finalizzato a rivalutare una serie di percorsi meno conosciuti ma egualmente attraenti e significativi.”.
Sottolineando che l’Osservatorio per la via Francigena del XV Municipio sta promuovendo la variante dei laghi che costeggia il Lago Alsietino (di Martignano) ed il percorso che attraversa il borgo storico di Cesano, “favorendone la conoscenza e promuovendone l’immagine sotto il profilo turistico.“, argomento già sviluppato da Adelaide Trezzini nel suo libro “Cesano borgo fortificato sulla Via Francigena” [Gangemi Ed. 2012] che si collega anche ai cammini in uso nel passato per gli spostamenti e pellegrinaggi, compreso quello che porta al Santuario del Sorbo.
red. 29.05.2017
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