IV. 27 dicembre 1923: Cesano di Roma
Anche in tempi più recenti Cesano non perse mai la caratteristica di un borgo rurale.
Alla metà del secolo XIX la vita, per i pochi abitanti, doveva essere alquanto disagiata come testimoniano le fonti. Cesano, allora nel comune di Campagnano, era di proprietà Chigi che ne avevano ottenuto il possesso insieme a Campagnano, Formello, Sacrofano e Magliano.
Di fondamentale importanza, nell’ottica del processo di industrializzazione che al tempo investiva Roma e la neo formata nazione italiana, fu la realizzazione nel 1890 della centrale Montecatini. La centrale, che produceva sapone e materie prime, fu convertita successivamente in industria bellica e costituì il primo embrione di un rapido sviluppo verso Roma. Infatti nel 1894 fu aperta la Stazione ferroviaria lungo l’asse Roma-Viterbo che determinò l’origine del nucleo di Cesano Scalo.
Altra tappa fondamentale nella storia più recente può considerarsi il 1923, anno in cui, gli abitanti di Cesano, rappresentati dal professor Francesco Caraffa, ottennero di staccarsi dal Comune di Campagnano ed essere uniti al Comune di Roma (Regio Decreto 27 dicembre 1923, n. 3247).
Negli anni Venti furono prese numerose iniziative sociali fra cui l’istituzione, nel 1926, dell’Opera Pia Don Morotti e la costruzione dell’edificio scolastico, sorto nel 1929 come Scuola Elementare Rurale e poi destinato alla Scuola Media.
Via della Stazione, collegamento fra Cesano Scalo e Cesano Borgo, fu asfaltata per la prima volta nel 1932.
L’importante Scuola di Fanteria fu fondata nel 1945 e sempre agli anni Quaranta risale La Casa del Fascio di Cesano, attuale Stazione dei Carabinieri, davanti alla quale si trovava la Stazione sanitaria, oggi sede della Delegazione del XV municipio e Presidio ASL Roma E.
Tra il 1992 e il 2000 fu realizzato il complesso Pastorale di San Sebastiano.
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