I santi di Cesano: San Sebastiano Martire
Oggi, 20 Gennaio, la Chiesa Cattolica celebra la festività di San Sebastiano Martire (anniversario della sua morte presuntamente avvenuta nel 304 d.C.).
Nato a Milano, diventa alto ufficiale dell’esercito imperiale: stimato per le sue capacità da Diocleziano che non sospettava fosse cristiano. Aiuta i cristiani incarcerati e converte militari e nobili. Scoperto, viene condannato: sopravvissuto alle frecce, viene flagellato a morte.
[cit. SCV]
San Sebastiano è considerato patrono degli arcieri e degli archibugieri, dei tappezzieri, dei fabbricanti di aghi e di quanti altri abbiano a che fare con oggetti a punta simili alle frecce. È pure invocato nelle epidemie, specie di peste, così diffusa in Europa in passato. Ancora durante la sua vita, il Papa san Caio lo denominò “difensore della Chiesa”.
È considerato patrono di molte città: ben tre comuni in Italia portano il suo nome. All’estero, invece, è molto venerato in Spagna, in Francia, in Germania e in Ungheria. Anche le Confraternite e Arciconfraternite della Misericordia sparse in tutt’Italia lo vedono come modello per la propria azione caritativa. L’Azione Cattolica Italiana lo considera uno degli esempi per i giovani soci, per la fierezza con cui testimoniò la propria fede.
Con la Lettera Apostolica «Praeclaros inter Christi» del 3 maggio 1957, papa Pio XII (Venerabile dal 2009) lo ha dichiarato patrono dei Vigili Urbani italiani, per la fedeltà con cui continuò a servire l’imperatore pur non considerandolo una divinità.[cit. Antonio Borrelli ed Emilia Flochini]
Al santo sono dedicate a Cesano, oltre all’affresco in immagine, la moderna chiesa di Scalo e il rione a sud di Via di Baccanello.
red. 20.01.2020
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