“Giustizia per Cupinoro”: comitati e associazioni danno appuntamento al 25 luglio
Riceviamo e pubblichiamo così come ci è perventuto il comunicato stampa dell’associazione nazionale “I cittadini contro le mafie e la corruzione”.
Sit In e manifestazione di protesta innanzi il Tribunale e la Procura della Repubblica di Civitavecchia per chiedere Giustizia e Legalità per Cupinoro (Bracciano) il sito discarica ubicato tra innumerevoli tombe etrusche e resti di importanti insediamenti di epoca romana.
Oltre 100 Cittadini, in rappresentanza dei numerosi comitati che si sono costituiti a sostegno delle iniziative contro la scellerata politica dei rifiuti che da anni alimenta la mala politica e la corruzione di intere classi politiche nel Lazio e nel Paese, hanno manifestato questo sabato mattina innanzi il palazzo del Tribunale di Civitavecchia.
I motivi della protesta sono stati tra gli altri elencati da Antonio Turri, presidente nazionale dell’associazione “I Cittadini contro le mafie e la corruzione” che nel corso del suo intervento ha tra le altre cose dichiarato: “ il prossimo 15 luglio il Consiglio dei Ministri deciderà sulla riapertura o meno della discarica di Cupinoro e sulla realizzazione di un impianto industriale per il trattamento meccanizzato dei rifiuti urbani. Se il presidente del consiglio Matteo Renzi ed i suoi ministri dovessero dare parere positivo verrebbe commesso, alle porte di Roma, l’ennesimo irreparabile scempio ambientale in un’area di incommensurabile valore archeologico ed ambientale. Nel silenzio più assoluto dell’ambientalismo di maniera e della politica di questo Paese, Renzi ed i suoi autorizzerebbero a continuare a gettare immondizia lungo l’asse Bracciano- Cerveteri dove si trova ubicato uno dei centri archeologici più importanti del Paese e del Pianeta contro il parere del Mibac e delle varie Soprintendenze. Il tutto per favorire ed alimentare la filiera politica nell’intera regione Lazio e non solo, di personaggi che per decenni si sono palesati incapaci di gestire una corretta politica ambientale e che hanno fatto delle discariche e degli impianti per lo smaltimento dei rifiuti, motivo di corruzione e di devastazione del territorio, senza pagare i dovuti prezzi, anche per le inadeguatezze dell’apparato di prevenzione e di repressione dello Stato. Non sono bastati i disastri ambientali provocati negli anni passati dai signori della “monnezza” e dai loro sodali politici, quasi tutti rimasti impuniti, non bastano gli inviti di scienziati e ricercatori sui danni alla salute che provocano e possono provocare queste infami “paludi di morte”. Ora si appalesa la reale possibilità che si decida per sempre di seppellire anni di storia e le antiche vestigia degli Etruschi e dei Romani sotto altre centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti e si continuerà ad alimentare quello che il pentito di camorra Carmine Schiavone definisce come l’affare degli affari per le mafie e la politica: ”il sistema smaltimento rifiuti”. Se ciò avverrà la nostra Associazione farà del tutto perché i responsabili di tutto questo vengano per sempre ricordati per quello che meritano. Il futuro di questo Paese è di tutti i Cittadini ed è giunto il momento di difenderlo. Quindi la manifestazione di oggi costituisce per noi solo l’inizio di una campagna di mobilitazione delle coscienze e di informazione anche oltre i confini del nostro Paese. Noi non staremo con il cappello in mano innanzi nessuno!”.
Invitiamo tutti a partecipare alla prossima iniziativa pubblica delle associazioni il prossimo 25 luglio 2014 a Bracciano.
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