Festa del SS. Crocifisso, lettera del parroco
LA FESTA DEL SS.MO CROCIFISSO DI CESANO
Cari amici,
quest’anno voglio dedicare la 509° Festa del Ss.mo Crocifisso di Cesano a tutti i nostri giovani.
Per due ragioni: il prossimo 2018, la Chiesa celebrerà il Sinodo per i Giovani e l’attenzione della comunità cristiana sarà rivolta alle nuove generazioni e al loro rapporto, sempre più problematico, con la fede. La seconda ragione è che il rapporto dei giovani con il nostro territorio è diventato altrettanto complicato.
A parlare di giovani si rischia di essere retorici e inconcludenti; rischiamo di parlarci addosso senza mai riuscire a iniziare un vero dialogo. Genitori, formatori, educatori, società, chiesa, politica, un po’ tutti parlano di giovani, senza riuscire davvero a parlare con i giovani. Sia perché sono davvero poche le occasioni d‘incontro tra generazioni, sia perché il mondo giovanile appare in una mutazione continua e indecifrabile.
I giovani sembrano spariti dalle Chiese e dalle piazze, sembrano non conoscere una cittadinanza attiva o un associazionismo sociale, sembrano consumare con voracità ogni forma di tecnologia, sembrano declinare ogni invito alla partecipazione. Sembrano perché la loro natura, agli occhi di noi adulti, è la sembianza! Non li conosciamo, essi ci appaiono.
È tempo di andare oltre le apparenze. La comunità cristiana, così come la nostra comunità civile, deve poter offrire occasioni di dialogo. È necessario superare pregiudizi e cliché, e non rassegnarsi a chi ripete: “a Cesano non c’è niente e non è possibile fare niente, meglio andare a Roma!”. Più che incontrarci per scambiarci giudizi e accuse, dobbiamo incontrarci per ascoltare e ragionare, smettendo di scuotere la testa dicendo: “tanto è inutile, tanto qui non ti fanno fare niente, tutto quello che inizi muore!”.
E’ per questo che dedico la nostra festa ai ragazzi e ai giovani di Cesano. A quelli che credono e a quelli che hanno smesso. A quelli sui pc e a quelli nelle bische, a quelli senza lavoro e a quelli all’università, a quelli liceali e a quelli già sposati, alle coppie giovani e alle famiglie giovani. A chi ci ha già provato e a chi non vuole provarci. A chi non ci pensa nemmeno e a chi non sa da dove cominciare.
Ho speranza che i giovani riconoscano che è giunto il loro tempo: tempo di dire, di criticare, di proporre, di costruire, di sognare, di inventare, di lavorare, di farsi ascoltare e magari pure di sbagliare. Tempo di donare a questa comunità quelle nuove risorse di cui ha estremamente bisogno!
La Festa del Crocifisso la conoscete tutti! Giunge ogni anno al termine delle vacanze come nuovo inizio della vita spirituale e sociale. A quanti si adoperano con fatica per sopportarla e realizzarla va tutto il mio ringraziamento. È bello che Cesano rinnovi nel Crocifisso la propria identità: nessuno può rifiutare il dolore di Gesù e nessuno può ignorare la gioia della sua resurrezione e sono convinto che sia proprio la giovinezza l’età migliore per incontrare Gesù.
Gesù sembra lontano, sembra antico, sembra strano, ma, occhio! che anche le sembianze di Gesù ingannano!
Cari giovani, leggete il programma, e accogliete l’invito di questa comunità perché come gridava un fantastico poeta: Libertà è partecipazione!
Fatevi vedere, fatevi sentire, fate che partecipate!
Buona Festa a tutti!
Don Federico
parroco
red. 09.09.2017
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