Cesano di Roma

Dal compostaggio al biodigestore: lo stato attuale

Dal compostaggio al biodigestore: lo stato attuale

Dal compostaggio al biodigestore: lo stato attuale
marzo 22
16:03 2025

Pubblichiamo il comunicato odierno apparso sui social scritto da Elio Morgani, l’amministratore della pagina del Comitato di Quartiere:

Il Comitato decide di non partecipare al ricorso al CDS e di restituire le donazioni a tal fine ricevute.
E’ con grande rammarico che Vi comunichiamo che il Consiglio Direttivo del Comitato di Quartiere riunitosi ieri sera ha deliberato di NON partecipare al ricorso al Consiglio di Stato contro la Sentenza del TAR del Lazio.
Questa decisione va in direzione opposta a quanto comunicato nella assemblea pubblica dell’ 8 marzo u.s.ed è maturata a seguito degli sviluppi e delle informazioni raccolte in questi 15 giorni.
Partiamo da alcuni elementi emersi in occasione dell’Assemblea dell’ 8 marzo:
– la partecipazione molto scarsa, che mette in forte dubbio la rappresentatività del Comitato;
– la lettera del Presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, che ci informa che è in corso un procedimento per modificare la AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) a seguito di modifiche rilevanti apportate al progetto.
Il primo elemento non ha bisogno di commenti; è evidente che il supporto a livello di consenso ed a livello finanziario che viene dalla partecipazione di poche decine di persone in un bacino di 12.000 – 15.000 persone è molto debole, nonostante i presenti abbiano contribuito con generosità.
Il secondo elemento ci ha invece reso consapevoli che è in corso un procedimento amministrativo per autorizzare una serie di modifiche apportate all’impianto. Parte di queste sono note perché pubbliche (documentazione tecnica di gara); altre sono state indicate dalla soprintendenza nell’audizione in Commissione Ambiente del Municipio XV del 13.03.2025.
Il punto di fondo è che queste modifiche sono talmente estese ed importanti che neutralizzano gran parte delle osservazioni su cui era basato il nostro ricorso; avendo modificato il progetto molte considerazioni non sono più applicabili. Per esempio non ci sono più i serbatoi di metano liquido, per cui i rischi associati ad eventuali esplosioni sono molto limitati, l’impianto è molto semplificato per cui si riducono le condizioni di funzionamento anomale, è ridotto sensibilmente il consumo di acqua, la CO2 viene recuperata, etc.. Soprattutto abbiamo appreso nella audizione di cui sopra che il nuovo progetto è coerente con le prescrizioni date dalla Soprintendenza per cui il contenzioso tra questa e l’AMA è sostanzialmente superato (questo era probabilmente il punto più forte del nostro ricorso).
In queste condizioni riteniamo che se anche il Consiglio di Stato ci desse ragione e si riuscisse ad arrivare ad un giudizio di merito, la probabilità di una sentenza favorevole sarebbe comunque estremamente bassa, per analogia con quanto accaduto in decine di altri ricorsi presentati da noi, da Casal Selce, dai Comitati contro il termovalorizzatore, contro il Piano dei Rifiuti, contro i PAUR, sia a livello di TAR del Lazio che di Consiglio di Stato (non è stato accolto un solo ricorso).
Viceversa riteniamo che aumentino i potenziali rischi economici associati alla soccombenza.
In definitiva questo ricorso si profila come complesso da finanziare (raccolta fondi) con pochissime probabilità di successo e con rischi significativi in un quadro di partecipazione dei cittadini molto limitata; da qui la decisione di non procedere.
Nei prossimi giorni contatteremo le 17 persone che ci hanno dato un contributo per questo specifico ricorso per rimborsare le donazioni ricevute.

Tarassaco comune – Dente di Leone

red. 22.03.2025 – 17:00h

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