Da cave canem a camion cave è un attimo
Il cave canem degli antichi romani? No, il novello camion a cui stare attenti… Attenti al camion che viene dalle cave. Attenti al camion che va alle cave.
Vien spesso la voglia di dedicare parte della giornata per scoprire i percorsi che fanno i camion con rimorchio quando trasportano i loro pesantissimi carichi lungo le strade di Cesano, contribuendo piuttosto notevolmente al deterioramento delle stesse, mettendo a dura prova vie non certo costruite dagli antichi romani, bensì odierne groviere dove ci passa di tutto, perché invece di creare un canale protetto dove far passare tubature e cavi, poi ricoperto da una strada, si fa sempre il contrario: prima la strada, che successivamente viene scavata più volte per interrare tubature e cavi. Un problema che è ancora più presente quando la edilizia spontanea è all’origine degli agglomerati abitativi, come succede a Cesano Scalo.
Il nostro Municipio ha scelto una strada provvisoria di verifiche e divieti temporanei, la consigliera dem Agnese Rollo ha portato oggi ad una riflessione con un suo commento sui social network:
CONSIDERAZIONI SU STOP MEZZI PESANTI VIA DI BACCANELLO E VIABILITÀ VIA DELLA STAZIONE DI CESANO
Da venerdì 30 aprile si è appreso dell’importante decisione del municipio di interdire il passaggio dei mezzi pesanti superiori a 18 tonnellate su Via di Baccanello da Via Michele Ferraiolo sino all’incrocio con Via della Stazione di Cesano.
Nella commissione congiunta (lavori pubblici-mobilità) del 6 novembre 2020, che avevo richiesto da giugno proprio per discutere dello stato delle due vie principali di Cesano e di quelle che potessero essere possibili soluzioni per alleggerire il traffico dei mezzi pesanti, ho proposto con alcuni colleghi lo stop di quella tipologia di mezzi, tra altre ipotesi, su Via di Baccanello, trovando riscontro della polizia municipale presente. Nella successiva commissione del 9 febbraio, richiesta dalla sottoscritta per parlare del lavori di asfaltatura di quelle due vie e alla presenza di alcuni cittadini, siamo stati aggiornati sul fatto che la direzione tecnica stava verificando la sussistenza della geometria fisica e delle condizioni normative e legislative per inibirne il passaggio.
Siamo arrivati ad ottenere, quindi, un risultato importante che fino a mesi fa veniva considerato praticamente impossibile ed invece si è constatata l’effettiva ‘fragilità’ e pericolosità di Via di Baccanello.
Ma passiamo alle considerazioni sulla attuale proposta.
I mezzi possono arrivare sino all’intersezione con via Ferraiolo, ma di fatto i mezzi pesanti in quella via per giungere su Via della Stazione di Cesano non possono avere facile accesso proprio per mancanza di spazi fisici di manovra (foto 1).
A seguire, è altrettanto complicato accedere in Via Pietro Bellino per immettersi poi in Via Federico Bocchetti, in questo ultimo punto attualmente non è possibile far passare lo 024 come richiesto e confermato dalla Agenzia per la Mobilità per uno spartitraffico troppo prolungato (foto 2).
Altro percorso di accesso per giungere a Via della Stazione di Cesano e proseguire sulla Braccianese è Vicolo Cesanense. Quest’ultimo per fattori geometrici non consente ai mezzi pesanti di poter agevolmente muoversi e di farlo in sicurezza tenendo conto dell’intersezione con Via Cesanense e la prosecuzione con Via del Monte Sant’Andrea che vede già regolarmente il passaggio di mezzi pesanti e di mezzi pubblici (foto 3).
Sulla sicurezza di Via della Stazione di Cesano si apre uno scenario preoccupante. Assistere, presumibilmente, al passaggio di tutti i mezzi pesanti su quella strada è una risoluzione che allarma chi da sempre denuncia il tremolio delle proprie abitazioni, la velocità dei mezzi – che in special modo in discesa è alta – e la pavimentazione dissestata in alcuni tratti. A questo si aggiunge che la voragine su Via della Stazione di Cesano nel 2015 ha palesato la precarietà di quel tratto.
Occorre, quindi, fare degli approfondimenti e valutazioni maggiori prima di attuare la nuova disciplina provvisoria, per la quale chiederò una specifica commissione. E soprattutto capire a che punto sia la realizzazione del prolungamento di Via Palatucci come collegamento tra Via di Baccanello e via della Stazione di Cesano. La Regione Lazio ha, di fatto, già avviato in alcune periferie di Roma i cantieri per il completamento delle opere di urbanizzazione primarie e secondarie dei Piani di Zona della Capitale, tra cui il Piano B20 a cui sono stati destinati 3,5milioni di euro.
È una battaglia importante che dobbiamo portare avanti tutti insieme, affinché l’intero territorio di Cesano sia in sicurezza e non continui ad essere ostaggio di un traffico pesante che danneggia la qualità della vita dei residenti!!!
Siamo andati a fare un sopralluogo. Sicuramente il percorso eventualmente obbligato per i mezzi così pesanti, non sarà facile per i conducenti, ma per quanto riguarda le case e le vibrazioni, c’è da considerare che (da subito) una soluzione facile c’è; si chiama Codice della Strada. Basta farlo rispettare. I camion carichi non possono superare i 40 km/h, la normativa glielo impone, nei centri abitati, 60 km/h fuori e 70 km/h se vuoti. Basterebbe fare rispettare tali limiti in strade dove già vige il limine di 50 km/h. Aiuterebbe anche ridurre il limite di velocità, se non per tutti per lo meno per i mezzi di massa superiore alle 3,5 t, a 30 km/h lungo Via della Stazione di Cesano (in parte c’è già il limite che nessuno rispetta) dalla Stazione a Via Cesanense o viceversa. Un po’ di multe à gogo farebbe miracoli: le prepotenze dei guidatori di quei bisonti finirebbero di colpo.
Per capire meglio i punti descritti sia nel comunicato del Presidente Simonelli (qui l’articolo), sia nel testo della consigliera Rollo, abbiamo fatto un po’ di fotografie.
Via di Baccanello: il cedimento del manto stradale
La strada alternativa che i mezzi sicuramente sceglieranno è Via Braccianese, verso la Cassia.
red. 03.05.2021 – 20:21h
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