“Formello Doc”, il documentario racconta la storia
Quattro documentari d’autore per raccontare momenti della nostra storia e attualità: l’olocausto e la voce di una sopravvissuta, le comunità terremotate alle prese con la difficile ricostruzione, le donne coraggiose d’Afghanistan che sfidano pregiudizi e violenza, storie di fede e conversione dopo un percorso di devianza. Tutti i venerdì sera di giugno, nel Palazzo Chigi di Formello, a cura della direttrice della fotografia e filmaker Sabrina Varani con la collaborazione del Comune di Formello.
Parte il 7 giugno, per tutti i venerdì del mese, ore 19.30, la rassegna di documentari d’autore “Formello Doc”: quattro serate con la presenza di registi e protagonisti per raccontare testimonianze, storie, curiosità del nostro tempo, abbinate a presentazioni di libri, dibattiti, degustazioni di prodotti locali. Il progetto vede il coordinamento della regista Sabrina Varani, che ha chiamato a raccolta, nella cittadina alle porte di Roma, importanti registi del cinema documentario per dare vita, in sinergia con la Biblioteca Comunale di Formello, ad un mini-festival di immagini, video e parole che documenta momenti della nostra storia.
Il primo appuntamento, il 7 giugno, è con “Vera” per la regia di Francesca Melandri.
Vera Martin, la protagonista, è l’unica sopravvissuta all’olocausto di una grande famiglia ebrea-croata.
Ora, a 89 anni, alleva da sola cavalli purosangue nella campagna di Formello. La sua storia di morte e perdita ci viene raccontata parallelamente ad un’altra di vita e speranza: la nascita di un puledrino destinato a diventare un campione delle corse. Si prevede la partecipazione della regista, della protagonista e di Angelo Gregori autore del libro “A scuola se piove”, storia di Dino Comandini, internato militare nei lager nazisti, anche lui ospite in sala.
La seconda serata, 14 giugno, presenterà il film “Earthquake 68” per la regia di Emanuele Svezia.
Nel 1968 un terremoto rade al suolo Gibellina, piccolo centro rurale della Sicilia. Dopo 12 anni di baraccopoli la popolazione può tornare nel suo nuovo paese: una insolita città-museo concepita da un progetto visionario che coinvolge le maggiori personalità dell’arte e dell’architettura contemporanea degli anni ’80. E’ la singolare vicenda di una comunità che, dopo una discussa ricostruzione, tenta di ricomporre la propria identità irrisolta. Si prevede la partecipazione del regista, del sindaco di Formello Sergio Celestino e del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente.
La serata del 21 giugno prevede “Girls on the air” per la regia di Valentina Monti.
E’ l’impresa della giovane Humaira Habib, giornalista e manager di Radio Sahar, la prima radio comunitaria indipendente diretta e gestita da donne, che dopo la caduta del regime talebano trasmette dalla città di Herat, tra Afghanistan ed Iran. Le giornaliste armate di microfoni, si avventurano nelle zone più rischiose della città, nei tribunali della corte di giustizia, nei villaggi di fango arsi dal sole, raccontando i contrasti di un paese segnato dalla violenza sulle donne e dagli attacchi dei kamikaze. Si prevede la partecipazione della regista e di Serena Romano, dell’associazione Corrente Rosa.
La manifestazione si concluderà la sera del 28 giugno, con la presentazione del film “Riding for Jesus” per la regia di Sabrina Varani. Pastor Paulee e Annalisa sono motociclisti cristiani che dopo un passato di criminalità e dipendenza da droghe, sono oggi ferventi adoratori di Gesù. Insieme alla loro figlia Emily dedicano la loro vita a chiunque abbia bisogno di aiuto, realizzando anche dei programmi antidroga nelle scuole. Una famiglia missionaria errante per gli Stati Uniti, una sorta di moderni “francescani rock” che, in sella alle loro Harley Davidson, percorrono le strade americane cercando il loro riscatto. Si prevede la partecipazione della regista di Don Aniello Manganiello, sacerdote impegnato contro la camorra a Scampia.