Per dire la tua sull’impianto di compostaggio: sabato 1° Dicembre II incontro del percorso partecipativo
Ascolto Attivo, la società incaricata del percorso partecipativo per i due impianti di compostaggio AMA previsti a Casal Selce e Cesano/Osteria Nuova, ha organizzato un secondo incontro annunciandolo con queste parole nella propria newsletter:
«Vi ricordiamo il nuovo incontro pubblico che consentirà agli abitanti del Municipio XV di partecipare, con le loro critiche e preoccupazioni e proposte alternative, all’organizzazione della Mostra interattiva su impianti di compostaggio, ciclo integrato dei rifiuti e partecipazione – fissata per il 12 gennaio 2019 presso la Pontificia Università di Scienze dell’Educazione – e alla stesura e discussione delle Linee Guida che verranno quindi consegnate alla Giunta Capitolina e all’Assessorato all’Ambiente.
L’incontro è fissato per l’1 dicembre prossimo, alle ore 15, presso la Scuola di Osteria Nuova [ndr] dell’istituto comprensivo Enzo Biagi, in Via Anguillarese 171.
Durante l’incontro verranno illustrati i contenuti e gli approfondimenti sinora previsti per la Mostra e sarà chiesto ai partecipanti di contribuire, in particolare, con la realizzazione di un cartellone con i rilievi critici dei comitati e degli abitanti del territorio rispetto al progetto dell’impianto di compostaggio di AMA; verrà inoltre presentata la proposta alternativa ai grandi impianti per il trattamento di rifiuti organici da parte dell’Associazione Nova Galeria.»
Segue la bozza sinora rivista dei contenuti della Mostra:
Percorso Partecipativo Impianti Compostaggio – Ciclo integrato e autentica partecipazione – Municipi XIII e XV Roma
Mostra Multimediale partecipata
Seconda bozza. Contenuti discussi e integrati con il contributi dei partecipanti all’incontro del 16 novembre 2018 [ndr: per il XIII]
A. SCENARIO INTRODUTTIVO SULLE METROPOLI VIRTUOSE IN ITALIA E ALL’ESTERO
B. LA GESTIONE DEL CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI A ROMA
a. La strategia complessiva, gli obiettivi di lungo periodo
b. Video sull’impianto di Porto
c. BAT – Best Available Technology dell’Unione Europea
d. Aerobico – anaerobico
e. Come funziona il ciclo integrato
f. Dati economici / benefici per la comunità da un ciclo che funziona
g. Processo partecipativo
C. I PROGETTI DEGLI IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO MUNICIPI XIII E XV
a. Rendering o plastici
b. Criteri di localizzazione per la scelta del sito
c. Dati sul funzionamento e sulla tecnologia adottata
d. Le criticità rilevate dagli abitanti
e. Le localizzazioni alternative
f. La mappa della Città Metropolitana
D. CICLO INTEGRATO. LA RACCOLTA DIFFERENZIATA CHE FUNZIONA
a. Le esperienze pionieristiche condotte a Roma
b. Le esperienze più recenti nel quartiere AXA
E. CICLO INTEGRATO. COMPOSTAGGIO DI COMUNITA’
a. Che cos’è il compostaggio di comunità
b. Fare un buon compost – aspetti economici
c. Orti urbani
F. IL RUOLO DEGLI ABITANTI DURANTE LA FASE OPERATIVA
a. Esperienze esistenti di comitato di monitoraggio e organismi di controllo che
funzionano bene, in cui abitanti, aziende e amministrazione collaborano
G. IL PALO DELL’ASCOLTO. Paure, preoccupazioni e vantaggi
H. AUTENTICA PARTECIPAZIONE
Se vuoi dire la tua e avere voce in capitolo, partecipa. Abbiamo l’opportunità di essere ascoltati.
Aggiungiamo [01.12.2018] una spiegazione ritenuta interessante per chi non ha ben capito dov’è il vero problema dell’impianto di compostaggio e la sua relazione con la politica attiva e con il servizio che attualmente offre AMA, commento ripreso dai social network:
«Appena proposto il progetto, PD, FI e CPI dichiararono il loro no, senza se e senza ma, chiudendo al dialogo ogni possibilità. Il M5s non ha mai fatto dichiarazioni in merito. Lega non esisteva ancora e, ufficialmente, non ne ho visto una sua presa di posizione. Buona parte dei membri dei comitati sono militanti o simpatizzanti dei primi, il che fa pensare che è opposizione tout court, cavalcata anche da persone che, per un motivo o per un altro, sono radicalmente per il no; no che arrampicandosi sugli specchi cercano di supportare con problemi relativi a criticità varie, comuni a qualunque territorio di Roma e/o dell’Agro Romano. Ma il vero motivo è da cercare in parte nell’ignoranza (non avendo capito che un impianto del genere non è sinonimo di cancro) e in buona parte nell’interesse personale (eventuali svalutazioni immobiliari). Chi, come me, è un po’ più fatalista, convinto che l’impianto si farà, preferisce negoziare la “resa”, parlando di eventuali compensazioni e capire quali sarebbero, da lì che partecipare attivamente può portare dei vantaggi e nessun svantaggio. Alla fine, l’unica vera criticità è l’AMA che nel nostro territorio sta mostrando un servizio incompatibile con la fiducia che necessiterebbe.
È la totale mancanza di fiducia nell’operato dell’AMA ciò che veramente ci preoccupa ed è proprio questo il punto da capire per il futuro, ma si cercano altrove giustificazioni per il no, e si perde credibilità.».
red. 29.11.2018
agg. 01.12.2018
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