Cercasi panchina disperatamente…
Al Borgo di Cesano nel 2013 è stata piazzata la stupenda panchina della foto, in un piccolo angoletto, una “piazzetta” 3×3 affianco a una piccola aiuola una volta curata dai residenti, alle cosiddette “scalette” di Via della Fontana Secca, nei pressi di un antico lavatoio, oggi quasi del tutto scomparso.
Tempo dopo è arrivato pure un bel cestino metallico, installato all’angolo. Col passar del tempo alla panchina è stata affiancata un’altra, più vecchia, che forse qualcuno ha spostato dalla vicina Piazza Francesco Caraffa.
Facendo di quel punto un piccolo ritrovo di qualche attempato residente e più spesso di giovani, la “piazzetta” ha avuto nuova vita. Purtroppo, non sempre l’educazione ha accompagnato gli utilizzatori, che a volte hanno buttato lattine, bottiglie vuote e altri rifiuti per terra, aiuola compresa. Spesso qualcuno, con santa pazienza, armatosi di scopa e busta ha ripulito l’area fino a quando è diventato di moda utilizzare l’angolo quale piccola discarica di sacchetti di rifiuti non differenziati (sta tanto antipatica a certi questa civilissima raccolta differenziata porta a porta…). Nel frattempo la panchina più vecchia ha preso il via, nel vero senso della parola.
Ai primi di Agosto è stato segnalato il problema nel sito del Comune. Giorni dopo la zona è stata ripulita: segnalazione andata a buon fine! Menomale!!!
Ma… insieme ai rifiuti, il cestino è sparito (forse ritirato dall’AMA stessa incapace di gestire un piccolo angolo di “paradiso” in un Borgo poco curato? Può darsi!). In un gruppo Facebook relativo a Cesano è stato dato annuncio della piacevole opera resa da AMA che ha ripulito la zona (non è che sia durato moltissimo, ma è qualcosa) postando foto dell’area pulita, con la panchina in bella mostra, ma… ahimè, tale foto potrebbe aver suggerito qualche idea errata a qualcuno, ché forse gli ha scatenato il desiderio di metterla nel proprio giardino: è sparita!
Ingenuamente, chi l’ha fatta posizionare lì nel 2013, non ha tenuto in considerazione i ladri di panchine – versione moderna dei ladri di polli – e, non fissandola a terra, ha reso facile il prelievo.
Certo, direte voi, è un piccolo problema in un mare di problemi che ha Roma, ma ognuno di noi dovrebbe badare all’orticello suo, che suo non è, ma è un bene della comunità, di tutti noi che diventiamo più poveri quando qualcuno ritiene di poter portarsi via un elemento dell’arredo urbano come se la proprietà pubblica fosse a disposizione del primo che sceglie di decorare la propria casa con un souvenir di Cesano o di altre zone di Roma.
red. 20.09.2018
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