Andando da Roma verso nord, su uno sperone di tufo sulla sinistra della Cassia, che conduce verso Viterbo, nel cuore dell’Agro Romano, appare il borgo medievale di Cesano di Roma… Con una storia antica e segreta, tutta nascosta tra le pietre che testimoniano la presenza degli Etruschi sul luogo anche per la vicinanza della città di Veio. Siamo nella più grande area archeologica d’Europa, la terra degli Etruschi…
Cesano di Roma rappresenta il punto di partenza ideale di notevoli itinerari: si passa dalle bellezze dei laghi di Bracciano e Martignano, il castello di Bracciano, le necropoli etrusche, la meravigliosa Calcata, oasi naturalistiche, fino all’immortale Roma. Un soggiorno ricco di fascino ed emozioni alle porte di Roma. Una perfetta sintonia con la bellezza, fino a scegliere di tornare o di vivere nelle terre di Cesano!
Le dolci colline dei monti di S.Andrea, il piccolo borgo, le strade immerse nei parchi del Lago di Bracciano e Martignano, il parco del Rigo, ogni suo angolo ci parla di un mondo fatto di delicati equilibri, dove ogni particolare tende all’ eccellenza.. Gli Etruschi ebbero il grande merito di trasformare gli antichi villaggi di Cesano in città di pietre e mattoni, con strade lastricate, fiancheggiate da marciapiedi, con acquedotti e fognature, case gradevoli, con tetti spioventi coperti da tegole e con giardino interno.
In Piazza Caraffa, Piazza Padella, in via della Fontana Secca sono stati rinvenuti bassorilievi, statue in terracotta, tombe etrusche e romane. Gli Etruschi modificarono profondamente il territorio con i loro interventi urbanistici, ma anche con la coltivazione dei campi a vigneti, uliveti, frutteti, sottraendo spazio al verde incolto primigenio. Cesano di Roma dispone di fertili terreni vulcanici e di un clima mite davvero invidiabile.
Si narra che nel tempo degli Etruschi Cesano fosse un centro etrusco in antagonismo con Veio, perché entrambe le popolazioni si contendevano il predominio del passaggio della strada, che intercorreva tra loro, il cui percorso sarebbe poi stato ricalcato dalla Cassia, e sulla quale avvenivano frequenti assalti di predoni ai mezzi in transito.
Tuttora i vecchi di Cesano raccontano che fino al secolo scorso, quando qualche Veiente arrivava in paese, veniva accompagnato fino alle porte a legnate e lo stesso accadeva ai Cesanesi quando si recavano a Veio, a conferma del perpetuarsi nel tempo delle antiche ostilità fra i due gruppi abitativi.