Cesano di Roma

Attraversamento di animali selvatici

Attraversamento di animali selvatici

Attraversamento di animali selvatici
gennaio 11
20:20 2022

Alcuni credono che il segnale stradale verticale con la sagoma di un capriolo sia riferito soltanto ai cervidi, altri non sanno cosa vuol dire, altri cosa implichi.

È un segnale di pericolo che preannuncia (di norma a 150 metri) un tratto di strada con probabile e improvviso attraversamento di animali selvatici. Richiede di rallentare o di arrestarsi (e non suonare) se gli animali attraversano la strada, danno segno di spavento o non si spostano.

In data 10.05.2018, a seguito di sopralluogo per segnalazione, la Polizia Municipale di Roma Capitale, Municipio XV, ha ritenuto necessario disporre il posizionamento di cartelli indicanti la presenza di animali selvatici vaganti, il che è d’uopo per eventuali cinghiali, ma anche per altri mammiferi più piccoli che potrebbero creare problemi ai conducenti, ma soprattutto che vanno salvaguardati, perché di Natura ne abbiamo soltanto una. Ci riferiamo a tassi, donnole, volpi, istrici, ricci, faine e non solo.

La mortalità degli animali selvatici che di solito durante la notte attraversano le nostre strade urbane ed extraurbane è elevatissima e, sebbene sia più sentito il pericolo di travolgere un cinghiale per i danni alla vettura e non solo, nel caso di un veicolo a due ruote il pericolo aumenta, inoltre ci sono tanti altri animali che ferendoli o uccidendoli noi umani intacchiamo l’equilibrio naturale.

In data 04.02.2022 è stata segnalata la presenza di un tasso morto a bordo strada in Via della Fontana Secca, non lontano – a meno di 350 m in linea d’aria – dal punto dove qualche mese prima era stata trovata un’altra carcassa.

tasso morto

Dopo la segnalazione del tasso, in Via Cesanense – la prima che a Cesano ha i cartelli di “Pericolo Animali Selvatici Vaganti” – è stato stasbilito anche un limite di velocità di 30 km/h che sarà difficile da rispettare (in particolar modo durante la notte), che però deve servire a far riflettere il guidatore che tale limite serve a preservare la propria incolumità e quella di parte della fauna che si trova nella nostra zona.

Forse devono ancora arrivare gli indicatori come questi per rendere più efficace il messaggio:

 

 

 

Ma proviamo a capire meglio la nostra biodiversità, conoscendone qualche dato.

Riccio
Il riccio è un mammifero notturno che si muove attraverso siepi e altri sottoboschi alla ricerca di cibo: insetti, vermi, millepiedi, lumache, topi, rane, lucertole, uova e serpenti; così facendo è diventato l’amico del giardiniere. Con le sue piccole zampe arriva a percorre fino a 3 kilometri in una sola notte.
Ma i ricci sono una specie a rischio di estinzione, infatti, negli ultimi quattordici anni, i ricci sono diminuiti di circa il 46%. per la distruzione dell’habitat naturale, frammentato nelle aree urbane, l’uso di sostanze chimiche, l’agricoltura intensiva e l’introduzione di specie non autoctone. Inoltre, l’inquinamento ambientale gioca un ruolo decisivo nel rischio di estinzione del riccio.
Il riccio occidentale (Erinaceus europaeus) si trova facilmente nei campi e nei giardini. In Italia è presente in tutto il territorio, comprese le isole. La caccia al riccio è stata praticata in passato, ma oggi la specie è tutelata ai sensi della L.11/02/1992, n.157, in quanto considerata specie non cacciabile.

 

riccio

 

Istrice o spinosa o porcospino
L’istrice (Hystrix cristata) è un roditore vegetariano piuttosto grande che frequenta prevalentemente zone boscose e cespugliate, che si alternano a campi coltivati, in attività principalmente notturna alla ricerca di cibo (tuberi, radici, erbe, semi e frutti caduti a terra).
L’istrice è una specie elencata nell’allegato IV della direttiva Habitat (92/43/CEE). Protetta dalla legge italiana 157/92. Valutata Least Concern (a minor rischio) dallo European Mammal Assessment (IUCN 2007).

istrice

Volpe
La volpe (Vulpes vulpes) è un animale molto versatile. È solitaria e notturna dall’alimentazione molto variabile (piccoli mammiferi, frutta, insetti, uccelli, anfibi, rettili, rifiuti e carogne).
La Regione Lazio ne ha autorizzato la caccia fino al 31.01.2022.

volpe

Faina
La faina (Martes foina) è uno dei mustelidi di colore marroncino di 45–50 cm, dalle abitudini squisitamente notturne. Ed è una specie tendenzialmente carnivora, che si nutre anche di miele grazie alla sua immunità alle punture di ape e vespa, bacche, uova, e piccoli animali: la carne, tuttavia è comunque la componente principale della sua alimentazione. Spesso la faina procura danni alle attività umane: durante la ricerca di nidi, nidiacei e pipistrelli, tende a danneggiare i tetti delle case spostando le tegole, inoltre ha la tendenza a mettere fuori uso le automobili masticandone i tubi in gomma. Quando la faina riesce ad intrufolarsi in un pollaio o in una conigliera, poi, spesso uccide un numero di animali molto maggiore del suo fabbisogno immediato di cibo. La faina, a sua volta, è una preda dell’aquila reale, il lupo e della volpe.

faina

Donnola
La donnola (Mustela nivalis) è il più piccolo dei mustelidi dall’habitat molto vario: pianure, montagne, boschi, coltivi, cespuglietti, rovine. È molto importante però la presenza di acqua. Di abitudini solitarie e notturna, specialmente quando caccia, risulta però attiva anche di giorno. È capace di nuotare e di arrampicarsi.  Il territorio di caccia è ampio 6-7 ha. Uccide spesso animali più grandi di lei (lepri, conigli, uccelli ecc.) non disdegna però topi, ratti, anfibi e rettili.

donnola

Tasso
Il tasso (Meles meles) è un animale tozzo, delle dimensioni di un cane di media taglia, inconfondibile per le strisce nere longitudinali lungo i lati della testa bianca.
La sua lunghezza testa-corpo è di 60-70 cm, la coda 15-19 cm, l’altezza 30 cm, il peso di 10-15 Kg.. Vive nei boschi con zone aperte e mangia frutta, bulbi, nocciole, ghiande, insetti, lombrichi, mais, anfibi, piccoli mammiferi.
Scava tane anche molto profonde e complesse. È animale notturno e territoriale.

tasso

Ci si augura che la segnaletica venga estesa a tutte le strade dove la presenza di carcasse di questi animali è più frequente e che gli automobilisti percepiscano il problema e lo facciano loro.

 

Via Cesanense

Via Cesanense

red. 11.01.2022

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