Per l’impianto di compostaggio, a Casal Selce partecipano
Una cinquantina di persone erano presenti il 16 Novembre a una delle riunioni del percorso partecipato, ovviamente ciò non succedeva né a Cesano né a Osteria Nuova, bensì a Casal Selce.
Perché lì – XIII Municipio , le – persone che si oppongono all’impianto di compostaggio nell’area individuata dal Comune sono pronte a discutere, a dire la loro, a presentare i propri punti di vista, mentre da noi non è possibile?
Perché anche lì, dove ci sono comitati di quartiere e persone che non vogliono assolutamente l’impianto, invece di procedere col boicottaggio del percorso partecipato, hanno scelto di seguire la strada che a noi ci viene impedita da alcuni?
Perché mai, cosa c’è di diverso? L’informazione locale, Il Pungolo, ne ha sviscerato l’argomento (qui un articolo).
In una spartana sala del Parco della Cellulosa di Casalotti si è tenuta una riunione organizzata da Ascolto Attivo, si è parlato anche di Cesano, ma poco o quasi nulla. Si sono dette cose scontate, altre un po’ di meno, altre assai interessanti. Lo scopo della riunione è di partecipare all’organizzazione di una mostra che si terrà all’Auxilium (Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione) dove AMA farà esporre dei pannelli che contengono tutte le voci, comprese quelle negative: i dubbi, le paure, le perplessità. Tutto materiale che rientra nella documentazione che verrà allegata alla richiesta di VIA, dove i cittadini possono esprimere il proprio disappunto e farlo registrare, ma anche suggerimenti, comprese altrer aree ritenute più idonee.
Invece, da noi? No!
Di questo passo noi saremo esclusi perché il Comitato per il NO, il Comitato di Quartiere di Osteria Nuova, il Comitato di Quartiere di Cesano, i rappresentanti del PD locale e quelli di FI locale, insieme a qualche associazione e ad alcuni cittadini molto attivi nella raccolta di firme, hanno deciso che non si deve fare, opponendo un muro contro muro che ha tutta l’aria di sgretolarsi di fronte al potere della Sindaca, della Giunta Comunale e dei Dipartimenti, oltre alla stessa AMA.
Provare per credere.
Alla fine, a Cesano avremo – sine dubio – un impianto di compostaggio “proposto” con i criteri dell’imposizione, senza che la cittadinanza riesca ad avere l’opportunità di dire la propria: avremo strade inadeguate, non controlleremo né i lavori né l’impianto in sé, rimarremo emarginati, grazie a chi decide per noi, come se noi residenti avessimo bisogno di essere rappresenti da chi ha scelto di diventare nostro paladino, a volte con scarsa democrazia.
Ciò che a noi dovrebbe interessare è:
1. essere rappresentati dal Municipio XV a difesa dei nostri interessi davanti a Comune e AMA;
2. partecipare attivamente non solo durante la fase operativa, ma anche prima, con i necessari poteri per far valere le nostre ragioni;
3. diventare l’esempio di compostaggio di comunità.
red. 17.11.2018
There are no comments at the moment, do you want to add one?
Scrivi un commento